MI FANNO MALE I CAPELLI di Roberta Torre
Italia | 2023 | 83’
con Alba Rohrwacher e Filippo Timi
Monica perde la memoria e trova il modo di ridare senso alla sua vita identificandosi con i personaggi dei film interpretati da Monica Vitti. Edoardo, che la ama profondamente, lascia che questo gioco diventi la loro nuova vita.
Nata a Milano dove, dopo studi filosofici, Roberta Torre segue i corsi di Recitazione e Drammaturgia alla Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi e Regia e Sceneggiatura alla Scuola di Cinema Luchino Visconti. Dirige due musical, il primo è il film cult Tano da morire, dove ironia e musica disegnano un soggetto cupo e difficilmente risibile come la Mafia e il secondo, Sud Side Story, rivisitazione in chiave musicale di Romeo e Giulietta di Shakespeare, presentato alla 57a Mostra del Cinema di Venezia. Da allora si dedica principalmente ai lungometraggi, premiati nei maggiori festival, tra cui ricordiamo quelli di Venezia, Cannes e il Sundance Film Festival, in concorso nella sezione World Cinema Dramatic Competition due volte con Angela e I baci mai dati. Vincitrice di svariati David di Donatello e Nastri d’Argento con i titoli Tano da Morire (1998), Angela (2001), Mare Nero (2006), I baci mai dati (2010), Riccardo va all’Inferno (2017). Nel 2022 ritorna al Festival di Venezia/Giornate Autori Notti Veneziane con Le favolose con cui vince il Premio Miglior regista all’IDFA di Amsterdam e continua a gira i festival di tutto il mondo, da Tokyo a Los Angeles. Affianca all’impegno nel cinema anche una ricca attività teatrale ed è la prima regista ad essere chiamata a mettere in scena al Teatro Greco di Siracusa uno spettacolo nell’ambito del VLVIII ciclo di rappresentazioni classiche nel 2012, la commedia di Aristofane “Uccelli” per cui riceve il Premio Ombra di Dioniso. A giugno 2023 ha debuttato con una versione ironica e contemporanea di “As you like it” di William Shakespeare, nuova produzione del Teatro Nazionale di Genova.Nel 2022 pubblica per Fandango il romanzo “Strana Carne”, un canto magico e visionario alla libertà dai vincoli delle relazioni.