› Vince il sociale
Grazie anche ad una capillare promozione svolta dai volontari, a “Corto Dorico 2004” pervengono al concorso 135 cortometraggi da tutta Italia, di cui 15 dalle Marche.
Tra questi 135, un Comitato Artistico si adopera nella visione di tutte le opere pervenute, giungendo infine a selezionarne 8 per la finale. Il Comitato Artistico di “Corto Dorico 2004” si compone di giovani sociologi, tecnici, operatori della comunicazione, appassionati e membri dell’Associazione: in tutto sono 11 le persone convolte.
Gli otto cortometraggi finalisti sono giudicati dalla Giuria di Qualità del Concorso che interviene quindi nella fase finale, cioè dopo che il Comitato Artistico ha effettuato la grande scrematura.
La Giuria di Qualità di “Corto Dorico 2004” è presieduta da Giampiero Solari, all’epoca Direttore del Teatro Stabile delle Marche (in seguito anche Assessore alla Cultura della Regione Marche). Gli altri due membri della giuria sono Ennio Pattarin (Docente di Sociologia dell’Università Politecnica delle Marche) e Fabio Sandroni (Coordinatore regionale di “Sentieri di Cinema” e Presidente di C.G.S. Marche).
Il Premio per il Miglior Cortometraggio (€ 1.000) viene attribuito a “CHORA” di Lorenzo Adorisio (Roma, 2004, 25min.), che affronta il tema della crescita adolescenziale e della morte, ambientando la storia a Cirò Marina (provincia di Crotone), luogo d’origine dell’autore. Non si può dire che Corto Dorico non abbia portato fortuna a “CHORA”, se è vero che nei mesi successivi si è aggiudicato altri premi.
Il Premio per il Miglior Soggetto (€ 500) se lo aggiudica “IL CORRIDOIO” di Vittorio Badini Confalonieri (Torino, 2003, 15min.), efficacissima metafora sull’infanzia come vittima della “guerra” talvolta combattuta tra genitori all’interno delle mura domestiche. “IL CORRIDOIO”, già premiato altrove, conferma anche a “Corto Dorico 2004” tutto il suo valore, godendo altresì delle attenzioni della televisione privata che in seguito lo trasmette all’interno del programma “Corto5”.
Al di fuori dei due citati premi, previsti dal regolamento del concorso 2004, la Giuria di Qualità premia anche il lavoro di un giovane artista siciliano emigrato a Bologna, Luca Vullo, che con il suo “CUMU VENI SI CUNTA!” (Caltanissetta, 2003, 13min.) ottiene una Menzione Speciale della Giuria, evidentemente colpita da questo documentario-racconto di come arrangiarsi (ed accontentarsi) in una terra che offre poche opportunità (e prospettive) economiche rispetto a zone di maggiore industrializzazione.
La serata finale di “Corto Dorico 2004” si svolge il 16 dicembre 2004 nell’Aula Magna della Facoltà di Ingegneria dell’Università Politecnica delle Marche, preceduta da una mostra fotografica sull’attività dell’Associazione e da un rinfresco.
Il programma della serata, la cui conduzione è affidata a Giampaolo Milzi (Direttore della rivista “Urlo”, nonché membro del Comitato Artistico del Concorso di cui sopra), prevede la proiezione degli 8 cortometraggi finalisti, la votazione da parte del pubblico (oltre 300 persone) e la premiazione da parte della Giuria di Qualità.
Per la cronaca, il simbolico Premio del Pubblico, è andato a “CHORA”, che ancor di più esce vincitore della manifestazione.
Ma il vero vincitore della manifestazione è il “cinema sociale”: si è infatti data ampia dimostrazione che può avere successo anche una manifestazione che presenta caratteri non propriamente ludici o disimpegnati, a testimonianza che il pubblico gradisce eventi di questo genere almeno quanto quelli di altro genere.
Fondamentale per il raggiungimento di questo risultato è stata la presenza in sala degli autori dei corti finalisti (presenti 6 su 8) che hanno impreziosito la manifestazione raccontando al pubblico la propria motivazione e la propria esperienza. Si è parlato di droga, di handicap, di razzismo, pur non mancando ironici e divertenti spunti di riflessione.